Hera è stata inclusa negli indici DowJones SustainabilityIndex World e Europe, i più importanti e autorevoli indici borsistici legati alla sostenibilità e gestiti da S&P Global.
Un traguardo ancora più rilevante se si considera che Hera è stata riconosciuta come la migliore multiutility al mondo ed indicata quindi tra le 61 leader nei rispettivi settori di riferimento su circa 3500 società valutate.
Hera ha conseguito un punteggio complessivo di 87/100, con un distacco di 5 punti sulla seconda classificata e distinguendosi soprattutto nelle dimensioni ambientali ed economiche e per la governance.
13 gennaio 2021: Il Gruppo Hera presenta il nuovo documento strategico quinquennale, che conferma sia il trend di crescita sia la forte attenzione alla sostenibilità dei vari business.
Il nuovo piano al 2024 prevede ulteriore crescita dell'EDITDA di +215 m€, puntando su transizione energetica, tutela ambientale, evoluzione tecnologica e coesione sociale.
In crescita anche gli utili, i dividendi e tutti i principali kpi, anche di sostenibilità, che al 2030 sono allineati alle politiche UE. Profilo finanziario in miglioramento con Debt/Ebitda a 2,8x sostenuto dall'aumento dei flussi di cassa, in grado di coprire maggiori capex (+12%) e dividendi.
Nei primi nove mesi del 2020 il margine operativo lordo passa dai 785,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019 agli 806,2 milioni di euro del 30 settembre 2020, in rialzo del 2,6%, nonostante gli impatti negativi dovuti al clima mite di quest'anno e all'emergenza Coronavirus. Questa crescita è stata ottenuta soprattutto grazie alle performance delle aree energy (gas ed energia elettrica), per effetto della partnership con Ascopiave, del ciclo idrico, che ha visto azioni di efficientamento per la resilienza e la sostenibilità, e degli altri servizi, tra cui l'illuminazione pubblica e le telecomunicazioni.
Le recenti operazioni di M&A, insieme a una crescita organica sostenuta da efficientamenti e investimenti hanno rappresentato il principale volano dei risultati del Gruppo.